venerdì 3 maggio 2013

Ecco il resoconto delle attività a Carbone


L’Istituto comprensivo Santa Lucia di Chiaromonte vede partecipe al progetto sulla Biodiversità anche il plesso di Carbone con la partecipazione della pluriclasse elementare (dalla prima elementare alla quinta elementare) per un totale di 16 bambini. Il progetto è stato attivato qui il 15 aprile, a questo primo incontro  erano presenti tre insegnanti e 15 bambini.  
Come previsto dal piano progettuale sono stati realizzati vari momenti che hanno visto come prima fase quella della  presentazione degli operatori: non appena entrati in classe ci guardavano con sospetto,  sono bastati pochi minuti per sciogliere il ghiaccio e dopo aver parlato loro di cosa avremmo dovuto fare insieme e il perché eravamo lì eccoli subito attenti e partecipi a questa nostra prima lezione. Così come è stato fatto anche nelle altre classi che hanno aderito a questo progetto così anche per loro c’è stata la spiegazione di che cos’è un  CEA con riferimento al CEA POLLINO di Chiaromonte e di che cos’è il WWF. 
Tutto ciò è servito perché alcuni di loro non avevano mai sentito parlare di CEA, altri  addirittura non sapevano cosa fosse il WWF. Tutto ciò è servito per poi  presentare il Kit del Panda Club, distribuire le autorizzazioni, ed  illustrare  nei dettagli l’iter formativo. E’ stato spiegato ai ragazzi che ognuno di noi, al momento della nascita, riceve in dono una quota di natura: un po’ d’aria pulita, un po’ d’acqua da bere, di risorse e luoghi naturali da vivere. Questa quota man mano si impoverisce sempre di più; più andiamo avanti e più diminuisce e quindi tocca a noi salvaguardarla se vogliamo un futuro migliore. Dobbiamo cercare in tutti i modi di custodirla e averne  cura. Abbiamo poi  cercato di spiegare che ciascuno di noi può fare molto nelle scelte di vita quotidiana, promuovendo uno stile di vita sostenibile, cioè rispettando e prendendosi cura della natura, producendo meno rifiuti, cercando di avere dei comportamenti il più possibile corretti. Il nostro compito è stato quello di cercare di inculcare in queste che sono le nuove generazioni una coscienza più vicina all’ambiente e al proprio territorio. Successivamente siamo entrati nello specifico del progetto  abbiamo parlato di biodiversità, insieme abbiamo cercato di capire che cos’è, e cosa possiamo fare per salvarla perché è in pericolo di estinzione. Ognuno di loro ha dato una propria definizione che poi abbiamo commentato. Sono stati divisi gli alunni in base al criterio della diversità fisica così facendo abbiamo creato piccoli gruppetti e  a ciascun gruppo è stato chiesto di completare dei puzzle che avevano come soggetto la biodiversità ( diversi tipi di piante, animali, semi ecc.). Gli alunni si sono divertiti tantissimo e quando li abbiamo salutati tutti ci chiedevano se ci fermavamo ancora un po’. Abbiamo dato loro appuntamento alla settimana successiva e con immensa gioia nel salutarli tutti ci hanno risposto che non vedevano l’ora di rivederci…………..





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